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POLVERIFICIO BORBONICO

Il Real Polverificio Borbonico rappresenta oggi un sito culturalmente rilevante che porta in sé delle potenzialità di impiego davvero uniche. Edificato da Ferdinando II di Borbone, penultimo re di Napoli, a partire dal 1851, sostituì la Real Fabbrica di Polveri e Nitri di Torre Annunziata nella produzione di polvere da sparo ,dopo che a seguito di una esplosione, per la sua vicinanza alla cittadina, causò molti lutti. grazie anche alla posizione favorevole, prossima al Canale Conte di Sarno e ad un suo derivato il Canale Bottaro. La realizzazione dell’impianto che produceva polvere da sparo fu affidato al colonnello Alessandro Nunziante coadiuvato dall’architetto Luigi Manzella ed il chimico Filippo di Grandis.
L’impianto non cessò di funzionare con la caduta del Regno delle Due Sicilie, ma, assorbito dall’esercito Sardo, rimase in funzione fino al 1894, dopo divenne sede dell’ Istituto Sperimentale del Tabacco per finire successivamente in abbandono con la fine del monopolio dei Tabacchi, quando tutta la struttura fu abbandonata a seguito dei danni del terremoto.

polverificio borbonico stato abbandono
scafati-polverificio-abbandonato

All’interno del complesso diversi edifici di rilievo storico e monumentale, databili tra il 1852 e il 1880 e circondati dall’antico muro di cinta; tra essi un corpo principale nel lato occidentale, a carattere amministrativo residenziale, attuale sede museale, si conserva il cancello originario in ghisa, e i padiglioni del laboratorio chimico e delle officine del Polverificio.

Real Polverificio Borbonico
Real Polverificio Borbonico
Real Polverificio Borbonico
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